Le chitarre dei Bluvertigo - 11 maggio 2017 - Arengario di Monza

Le chitarre dei Bluvertigo – 11 maggio 2017 – Arengario di Monza

 

Dal 10 maggio al 2 luglio l’Arengario di Monza ospita la mostra City of Guitars, organizzata da Arteutopia e Clarart e curata da Luigi Pedrazzi e Giulio Ceppi, in collaborazione con il Comune di Monza, il mensile Rolling Stone e Gibson. Esposte le fotografie live di Massimo Barbaglia, Gigliola Di Piazza, Bruno Marzi e Angelo Redaelli. Non mancano anche gli strumenti, alcuni rari, iconici, altri inconsueti perché decorati da artisti tra i quali Andy Fluon che vive e opera proprio nella città brianzola. Ogni giovedì sera sono previsti eventi speciali per far incontrare il pubblico con chi le chitarre le vive, le suona, le costruisce.

Giovedì 11 maggio i protagonisti del primo evento sono stati Marco Pancaldi e Livio Magnini, “Le chitarre dei Bluvertigo” che, in una interessante chiacchierata con i giornalisti di Rolling Stone Matteo Zampollo e Claudio Biazzetti hanno ripercorso le tappe fondamentali della band, il loro approccio alla musica, al suono e alla dimensione live, uno dei momenti più alti dell’attività dei Bluvertigo, quello nel quale la complicità e la sintonia sul palco riuscivano a dar vita a performance uniche e irripetibili, emozionanti e creative. I due musicisti hanno poi parlato della loro carriera al di fuori della band: Marco ha collaborato con nomi del calibro di Franco Battiato, ha intrapreso l’attività di liutaio arrivando a progettare con NOAH guitARS una nuova linea di chitarre e bassi uscita lo scorso anno sotto il nome di NU-NOAH; Livio, fonico e sound engineer, è anche instancabile produttore, in qualità di chitarrista ha seguito i Bloody Beetroots nel loro tour mondiale e annovera svariate collaborazioni (Rezophonic, Saturnino sono soltanto un paio).

Info sulla mostra e sugli eventi: www.clarart.com | City Of Guitars
Ingresso: intero 8 € – ridotto 5 €

 

Qui alcune foto promozionali per Ibanez scattate a Marco Pancaldi nel corso della serata.

 

Ringrazio per l’accoglienza e la collaborazione il personale dell’Arengario, gli organizzatori e curatori – prima tra tutti l’infaticabile e sempre splendida Claudia Ratti, ultimi ma non per importanza Marco Pancaldi e Livio Magnini.

 

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